Descrizione
Anice, intero
Pimpinella anisum
Aroma e gusto
L’anice ha un gusto piacevolmente dolce e fresco che ricorda il mentolo e l’aroma della liquirizia.
La parte della pianta utilizzata come spezia sono i suoi frutti essiccati. Essi contengono un olio essenziale che deve il suo aroma principalmente a una sostanza attiva, l’anetolo. Per via del suo alto contenuto di oli essenziali, se ne consiglia un utilizzo moderato in cucina.
Da sapere
L’anice appartiene alla stessa famiglia dell’aneto, finocchio e carvi, tutte piante della famiglia delle Ombrellifere, originarie del Mediterraneo orientale. È una delle spezie più antiche e più ricche di tradizioni: coltivata sin dall’antico Oriente, in Egitto e nell’antica Roma, veniva utilizzata soprattutto per piatti a base di carne, pesce e per salse.
Consigli sull’utilizzo
- L’anice ha un aroma intenso e deve essere utilizzato in modo moderato.
- L’aroma dell’anice diventa più intenso se prima di essere utilizzato si fa tostare un poco in una padellina antiaderente, senza l’aggiunta di grassi, a fuoco moderato. Appena comincia a emanare il suo profumo, togliere la padellina dal fornello e utilizzare per insaporire i cibi