Descrizione
Dragoncello
Artemisia dracunculus L.
Aroma e gusto
Il dragoncello ha un profumo dolce, ma un gusto leggermente amaro ed aspro, piacevolmente forte, simile all’anice. Proprio per via del suo forte aroma, se ne consiglia un utilizzo parsimonioso, in quanto tende a coprire il sapore delle altre spezie. Il suo sapore è molto più intenso se abbinato al succo di limone e all’aceto.
Da sapere
Questa erba selvatica ha origine in Siberia, Mongolia e Asia meridionale. Si pensa che siano stati i crociati a portare il dragoncello in Europa dall’Asia Minore, dove veniva coltivato in aiuole di piante aromatiche. Il dragoncello gioca un ruolo di rilievo soprattutto nella cucina francese, in Italia invece è meno noto. Oggi il dragoncello viene importato prevalentemente dal paesi balcanici, dalla Francia e dall’Olanda, uno dei primi paesi per la coltivazione di ortaggi ed erbe aromatiche.
Consigli sull’utilizzo
- Il dragoncello è una spezie tipica della cucina francese. Nella famosa salsa vinaigrette viene servito con gli asparagi, i carciofi, i funghi prataioli e il cavolfiore.
- Si sposa bene anche con ingredienti come il basilico, con i pomodori, le insalate, le minestre di verdura e le salse alle erbe.
- In brodi di carne, marinature, stufati di carne e pesce, il dragoncello dona una leggera piccantezza.
- Può donare un tocco raffinato a salse come la maionese e la remoulade, accompagnate al pesce. Il dragoncello viene inoltre utilizzato per l’aceto e la senape al dragoncello.